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VINCENZO MORANI














     














Vincenzo Morani
Polistena (Reggio Calabria), 1809-Roma, 1870
Ritratto di gentiluomo (Carlo Giordano?) che legge “Le Siécle”
1843
olio su tela, 77×64 cm
Collezione MAON, Rende

La tela, dipinta a Napoli nel 1843, “costituisce un esperimento di ritratto ‘politicamente accreditante’ di un giovane nobile liberale probabilmente meridionale negli anni centrali della stagione risorgimentale.” (Capitelli 2013, p. 16). La scena, secondo “un modello rappresentativo abbastanza desueto” (Capitelli 2013, p. 16) raffigura un giovane abbigliato in abito da sera di colore scuro e camicia bianchissima inamidata, seduto su una poltrona signorile, di cui si intravedono i riccioli finemente intagliati all’apice della seduta. Il suo “sguardo fiero è rivolto verso l’osservatore, le labbra sensuali sono sottolineate dall’accendersi del rosso, le mani curate adornate da due anelli, riprodotti questi ultimi con un’acribia di sapore Biedermeier” (Capitelli 2013, p. 16). Il gentiluomo tiene in mano il quotidiano francese Le Siécle, di militanza liberale, che ne dichiara apertamente l’appartenenza politica, a fianco delle forze che si battevano per l’innovazione nel contesto dell’età della Restaurazione.
Maria Saveria Ruga segnala per il riconoscimento del personaggio un passo da La fine di un regno di Raffaele de Cesare pubblicato nel 1900, nel quale si dà conto delle vicende dei fratelli Luigi e Carlo Giordano (Capitelli 2013, p. 16), patrioti provenienti da una famiglia nobile di Castrolibero, in provincia di Cosenza. L’autore narra infatti del loro arresto a Portici da parte delle forze dell’ordine borbonico nel 1859: “Un’altra visita eseguì la polizia nell’appartamento loro a Napoli e vi sequestrò persino un ritratto a olio, opera del pittore Andrea Cefaly, il quale rappresentava Carlo Giordano nell’atto di leggere il Siècle”. Vista la rarità delle occorrenze di questo specifico soggetto nella ritrattistica napoletana e romana è possibile che il dipinto menzionato non fosse stato realizzato da Andrea Cefaly, ma dal suo conterraneo Morani, e che possa coincidere con il dipinto qui esposto che ritrarrebbe quindi il barone Carlo Giordano, patrizio di Cosenza, patriota attivo a Napoli, e successivamente senatore del Regno.

Bibliografia
Ottonovecento. Arte in Calabria nelle collezioni private, catalogo della mostra (Rende, Palazzo Vitari, 26 ottobre-31 dicembre 2013), a cura di T. Sicoli, Rende 2013.

[Selene Cozza]


*Foto di Giulio Archinà

                                                     

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