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GIULIO D'ANNA
























Giulio D’Anna
Villarosa (Enna), 1908-Messina, 1978
Aerei in volo
1931
olio su tela, 61×51 cm
Collezione MAON, Rende

Giulio d’Anna è oggi conosciuto come una delle più interessanti voci della scena artistica siciliana del Secondo Futurismo. L’artista sviluppa la sua sperimentazione pittorica e stilistica seguendo le ricerche ottiche e dinamiche sia di Balla sia di Boccioni, mantenendo tuttavia una propria autonomia linguistica. Temi e soggetti raffigurati nelle sue tele sono legati alla tradizione futurista, ma mostrano una particolare attenzione per vedute paesaggistiche immerse nella calda luce siciliana. Luce che, insieme al colore, sarà elemento importante nella produzione successiva strettamente legata all’ambito aeropittorico. Dagli anni ’30 il pittore è sollecitato e stimolato dall’oggetto aereo, nuova immagine mitica del XX secolo, dopo la locomotiva e l’automobile. Elementi costanti della rappresentazione sono sempre la velocità e il movimento, ma la visione dinamica dello spazio si muove da e verso l’alto, cioè in un andamento verticale con prospettive e forti ritmi ascensionali. A questa produzione appartiene Aerei in volo, opera firmata e datata 1931. La tela è dominata in primo piano da una forte linea ascensionale, definita dalla diagonale dell’aereo rosso che, dall’angolo in basso a destra, si muove verso la parte opposta solcando il cielo con una profonda linea curva, mentre un secondo aereo verde sembra muovere verso l’osservatore. In basso il paesaggio, dove mare e colline sono rese da multiple prospettive. In questo saggio di aeropittura è evidente come l’artista voglia evidenziare il rapporto della rappresentazione dinamica del reale tipica del Futurismo con i mezzi espressivi della scomposizione tipicamente cubista. Qui la struttura compositiva sembra tendere a uscire dai confini del quadro aumentandone la forza grazie alla scelta di colori e toni prorompenti quali i blu, i rossi e i verdi, tipici della pittura di D’Anna. Per questa forza cromatica, Guglielmo Jannelli lo definì: “Artista suggestivo, limpido e festoso” (Ruta 1998).


Bibliografia
Fughe e ritorni. Presenze futuriste in Sicilia, catalogo della mostra (Palermo, Palazzo delle Poste, Palermo 27 novembre 1998-24 gennaio 1999) a cura di A. M. Ruta, Napoli 1998.
Futurismo e Meridione, catalogo della mostra (Napoli, Palazzo Reale 18 luglio-31 ottobre 1996) a cura di E. Crispolti, Napoli 1996.
Futurismo 1909-1944. Arte, architettura, spettacolo, grafica, letteratura…, catalogo della mostra (Roma, Palazzo delle Esposizioni 7 luglio-22 ottobre 2001) a cura di E. Crispolti, Milano  2001.

[Simona Amato]

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