Rende (Cosenza), 1953
Giardino prima del freddo
1986
olio su tela, 247×200 cm
Collezione MAON, Rende
Luigi Magli si rifà a quelle
declinazioni che esplorano le nuove possibilità dell’immagine, superando
vecchie dicotomie fra astrazione e figurazione e impiegando la figura come
luogo dove si condensano e si integrano sollecitazioni emozionali e
fenomeniche.
Giardino prima del freddo
è un’opera creata con materiali naturali quali il legno, pietra, e materiale da
carpenteria come graffette, cemento. L’artista, pur conservando un’innata
discrezione nel trattamento di tutte queste materie, tra loro così diverse, si
avverte che ne conosce profondamente le proprietà e le reazioni alle sue sollecitazioni
(Corà 2014). L’opera è per certi versi affine ad alcune produzioni, di poco
precedenti, di Anselm Kiefer, ma essa reca anche un’eco del lavoro di Joseph
Beuys, co-fondatore del gruppo “Fluxus”. Giardino prima del freddo pone
un accento sull’azione creativa che ha portato alla sua realizzazione. Inoltre,
richiama alla mente un mondo primigenio fin dal titolo, un ritorno alla vita
prima del peccato originale dopo il quale si scatenerà il freddo. La creazione
di Luigi Magli sembra rivelare un invito a non assecondare il male e a vivere
la propria vita ciascuno di noi animato da uno slancio emotivo personale.
Bibliografia
Luigi Magli,
a cura di B. Corà, M. Di Stefano, T. Sicoli, Rende 2014.
[Anna Tigano]
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