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ROBERTO CRIPPA


Roberto Crippa
Monza, 1921-Bresso (Milano), 1972
Spirali
1951 [?]
tecnica mista, 36×55 cm
Collezione MAON, Rende

L’opera è un olio su tela in cui si declinano una serie di spirali di colori differenti (carta da zucchero, nero e arancio) su fondo blu con due semicerchi di un rosso leggermente diverso l’uno dall’altro. Alcune spirali non terminano nella quadratura della tela, ma si proiettano versol’esterno in tutte e quattro le direzioni, in un movimento vorticoso che non prevede una fine, ma un moltiplicarsi di forme concentriche in uno spazio vuoto e senza tempo. Il quadro, come altri a esso riconducibili, presenta “una grafia aggrovigliata ma limpida, capillare, come un nastro dalle frequenze ultrasoniche, dove il gesto automatico sembra ostentare una lucidità medianica e incisiva, astronomica esattezza di orbita planetaria” (Calvesi 1963).
È il concetto di spazialismo che si fa strada in Crippa: gesto, segno e spazio costituiscono gli elementi alla base di questa corrente che intende rinnovare l’arte anche in virtù delle nuove conquiste dell’era scientifica. Un qualsiasi gesto può costruire e definire lo spazio. Crippa non ha come priorità quella di dipingere la tela, ma di trasformala come un supporto per costruzioni che diano l’idea all’osservatore che anche nel campo puramente pittorico esista la tridimensionalità. “Crippa, nelle sue spirali, nei suoi grovigli segnici, difendeva il radicamento appunto nella pittura. Nella quale sviluppando con tensione espressionistica l’automatismo surrealista, dipana e accumula i suoi filamenti, sì assecondando pulsioni profonde, ma nel rispetto di un’armonica impostazione dell’immagine sulla superficie, con tesi e antitesi, punti di aggregazione ed espansioni controllate, e sempre secondo una spazialità giocata, come nei precedenti dipinti astratto geometrici, nel rapporto tra figura e sfondo.” (Caramel 1999). “Un segno – linea, un segno – colore, un segno – lacerazione, che siano immediata traduzione di una percezione tanto fisica che ideale” (Valsecchi 1971).

Bibliografia
M. Calvesi, L’informale in Italia fino al 1957, Livorno 1963.
Roberto Crippa, catalogo della mostra (Monza, Museo Civico, 27 febbraio-04 marzo 1999), a cura di L. Caramel, P. Sega Serra Zanetti, Milano 1999.
Roberto Crippa, catalogo della mostra (Milano, Palazzo Reale, novembre-dicembre 1971), a cura di Comune di Milano, Ripartizione iniziative culturali, Milano 1971.


[Antonio Bonifati]

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